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Ad un anno di distanza da Comedìa I, Tra la perduta gente, vengono ora esposte le venticinque tavole a china di Anselm Roehr, un percorso figurativo che attinge fortemente al testo dantesco e che “dà origine ad una scrittura visiva emotivamente tesa e intelligibile”.

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Dante ha molto sofferto nel solcare il “mare crudele dell’inferno”, che gli ha contristato cuore e occhi, e ne porta ancora i segni sulle lagrimose guance: ma ora si fa l’alba, ritorna lo scandire del tempo, si recupera l’umano anche nel rimorso delle colpe commesse, rese ormai più lievi dalla certezza della Luce Beatifica. Qui solo abita la Speranza, come sulla terra. La speranza è un’intima sorella che nè i dannati nè i beati possiedono…

Questo stato d’animo si riflette nello stesso paesaggio e la simbiosi è perfetta, e sfocia in un “realismo spirituale” dove il simbolo – senza cessare d’essere tale – è paesaggio concreto.

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COMEDIA II, E CANTERO’ DI QUEL SECONDO REGNO, Disegni a china di Anselm Roehr, Brescia – San Zenone all’Arco.

SABATO 12 OTTOBRE – DOMENICA 27 OTTOBRE. Orari 16 – 19 (da mercoledì a domenica).